Eraclito e l'esperienza del divenire

Eraclito

Eraclito era originario di Efeso (Asia Minore) e visse tra il IV-V sec. a.C. Discendente da una stirpe reale, e viene descritto come una persona altezzosa e aristocratica. A Eraclito viene attribuita un'opera intitolata "Intorno alla Natura", di cui ci restano pochi frammenti, grazie ad Aristotele.

 

La sua riflessione si divide in due nuclei tematici:

1. Flusso universale

2. Il logos è la legge dei contrari 

 

FLUSSO UNIVERSALE

Nel mondo non c'è nulla che sia in uno stato di quiete; c'è conflitto nella società (tra le diverse classi), nella natura (tra gli elementi contrari), e l'uomo muta continuamente identità, ogni cosa si trasforma continuamente nel suo opposto. 

Secondo Eraclito il mondo è caratterizzato da un flusso continuo, in cui nulla rimane fermo com'è, ma tutto è in constante movimento e che cambia continuamente (pantarei = tutto scorre). I dormienti, ovvero il popolo ignorante, interpretano questo cambiamento come una successione caotica e disordinata di eventi. In realtà alla base di questo cambiamento troviamo una legge, detta legge dei contrari. 

 

SVEGLI E DORMIENTI

Eraclito distingue tra: 

dormienti → coloro che non si fermano a semplici credenze, senza giungere all'autentico sapere. 

svegli → sono coloro che seguono la ragione, il logos che comprendono la vera natura e le leggi                          profonde del mondo.

 

IL LOGOS

Il termine logos deriva dal greco e ha diverse sfumature di significato; indica la ragione, l'uso del nostro intelletto e delle nostre facoltà razionali (pensiero razionale); indica anche logica, inteso come ragionamento, legge e regola che da ordine; e significa dialogo, un discorso, in cui il pensiero e il parlare sono legati. Per Eraclito il logos è la legge razionale e necessaria per governare l'universo. 

 

LEGGE DEI CONTRARI 

Secondo Eraclito la realtà è un conflitto incessante di opposti (il bene e il male). Questi elementi si alternano in uno scontro continuo, ma al tempo stesso si presentano inscindibili e uniti, che si richiamano a vicenda; ogni termine implica il proprio contrario. Il cambiamento è dunque regolato dall'avvicinamento di contrari, allo stesso tempo opposti e in ordine e in armonia. Il logos trova una rappresentazione naturale e fisica nel fuoco



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